giovedì 13 ottobre 2016

Dall’ora di ginnastica all’allenamento da marines.

Wow! Avrò un’ora di ginnastica al giorno, ho pensato, quando mi hanno consegnato l’orario. Nella mia scuola ci sono almeno dieci campi per diversi sport: tennis, calcio, rugby, lacrosse, football americano, basket, baseball (oggi abbiamo giocato ma non ho colpito neanche una palla, magari entro la fine dell'anno imparerò... speriamo), atletica, softball, polo oltre a un campo apposito per le cheerleader con tante croci di scotch per terra per indicare probabilmente le posizioni prestabilite… Ho già utilizzato la maggior parte di questi campi e la palestra, addobbata con tanto di striscioni, targhe di vittorie e l’immancabile falcone, simbolo della scuola, riportato ovunque.

Ci sono inoltre tribune richiudibili in modo da liberare una zona soppalcata in cui giochiamo ai quattro campi, saltiamo la corda e facciamo “lo skip”. In una sala enorme vicino agli spogliatoi si trovano tutti gli attrezzi possibili e immaginabili, da palloni a robottini per le flessioni, da palle mediche a corde per esercizi, da materassi a clavette e tapiroulant. Insomma, voi penserete che sia il massimo! Anche io lo pensavo!
                                               Tuttavia provate a immaginarvi in una giornata caldissima, diciamo 95 gradi Farhenait (fate voi la conversione…) a correre sull’asfalto per 58 minuti (quelli sono uguali per tutti), oppure a fare flessioni, ovviamente sotto il sole, con un robottino che suona se non le fai abbastanza velocemente o giocare a basket con dei giganti che sembrano futuri campioni mondiali. Dopo di che salite sudati sul famoso yellow bus, temperatura media 70 gradi… siete ancora vivi? Il caldo non durerà per sempre, arriverà l’autunno e le cose miglioreranno. Ecco la prima giornata di pioggia, oggi andremo sicuramente in palestra… evviva! Sbagliato. Perché fermare l’allenamento di rugby per qualche goccia? Vi ricordo che qui siamo in zona uragani e la pioggia non è poi così debole… insomma, finito l’allenamento avevo le rane nelle scarpe!
Se vedeste il mio professore di ginnastica sareste d’accordo con me che si tratta, in realtà, di allenamento per marines camuffato da ora di ginnastica. Ne uscirò vivo?     



2 commenti:

Laura Picca ha detto...

Non solo ne uscirai vivo, caro Tommaso, ma più forte che mai. E' tutto un piano per temprare spirito e corpo. Sei nella patria di Rambo!

Wolt ha detto...

:):):):):)...fortissimo!!! certo che ne uscirai vivo!!! (spero ;) ...ma una cosa è certa, al prossimo week end al Bricco porto il pallone da football:)