Premessa: perchè prendere la patente americana?
Perchè è "figo"! Non c'è paragone in un ufficio pubblico americano se arrivi con un passaporto o con una patente! Da alien passi ad alien++
In North Carolina non è accettata la patente internazionale, è sufficiente quella italiana per affittare un’automobile o per guidare quella di un amico. Ma se vuoi comprare un’automobile la cosa è diversa.
Perchè è "figo"! Non c'è paragone in un ufficio pubblico americano se arrivi con un passaporto o con una patente! Da alien passi ad alien++
In North Carolina non è accettata la patente internazionale, è sufficiente quella italiana per affittare un’automobile o per guidare quella di un amico. Ma se vuoi comprare un’automobile la cosa è diversa.
Intercalare 1: negli USA ci sono 51 stati e rotti, ognuno ha
una legislazione diversa, almeno per quanto riguarda la patente, il suo
conseguimento e la validità della patente internazionale.
Per registrarla occorre “una patente valida”, ovvero una
patente americana, che si ottiene presso un DMV (Department of Motor Vehicles)
al quale ci si presenta, e dove guardano con malcelata commiserazione la tua patente
italiana e ti chiedono l’assicurazione dell’auto per sostenere la prova pratica
dopo aver superato una prova teorica. Ok, allora ci vuole un' assicurazione
prima di aver acquistato l’automobile? “Yes, Sir!”. Bene, andiamo
dall’assicuratore il quale ci chiede “una patente valida”, ovvero una patente
americana che non hai ancora preso per assicurare un’automobile che ancora non esiste. Altrimenti?
Altrimenti, se non hai una patente valida americana, sei alla stregua di un
non-patentato sedicenne, quindi l’assicurazione costa decisamente molto di più.
Ok, e allora? Allora niente, la cosa si risolve con una lunga chiacchierata
dell’assicuratore che ti viene incontro mettendo sul certificato di
assicurazione il nome del tuo amico (che ha una patente valida ovvero una patente americana!) e
poi ti dice di non preoccuparti: se ti fermano l’importante è dimostrare di
aver pagato l’assicurazione (pecunia non olet, sarà vero? Boh!).
Ok, assicurati si ritorna all’ufficio DMV, si consegnano
tutti i documenti e ci si mette in fila in uno stanzone pieno zeppo di persone
di ogni età e provenienza: dal ragazzino di 16 anni, alla nonna di 80, agli
evidenti “alien” (come noi) francesi, giapponesi, messicani, etc… Sono le 8 del mattino. Ti viene consegnato un
foglio con circa 20 disegni di cartelli e un libretto di una quarantina di
pagine con le regole per conseguire la patente in NC
Intercalare 2: l’amministrazione USA è decisamente
efficiente e friendly, ti aiuta in tutto quanto è possibile. Come ogni
sacrosanta legge ha però le sue eccezioni e per ora, l’unica che abbiamo
trovato è il DMV. Questo intercalare è stato sottoscritto da tutti gli
americani a cui abbiamo raccontato questa storia.
Verso le 11 vieni chiamato allo sportello, i tuoi dati vengono
inseriti e ti viene fatto l’esame della vista e di lettura dei cartelli: in un
visore appaiono alcuni dei cartelli del foglio di prima. Ok! Fin qui tutto
bene.
Poi la prova teorica: 25 domande a scelta multipla con 3
risposte. Passi la parte teorica se raggiungi l’80% dei risultati, cioè puoi
sbagliarne al massimo 5. Che tipo di domande? Le più varie, alcune serie, altre
ridicole, altre che non hanno nulla a che vedere (a mio modesto parere,
ovviamente) con la tua abilità alla guida: un esempio? “Qual è la percentuale
di incidenti mortali in NC per effetto di ubriachezza alla guida?”; ovvio,
tutti sanno che è il 38%!
Oppure “Se alla guida ti viene sonno cosa fai?” A) Apri il
finestrino per fare entrare aria fresca; B) Ti fermi e schiacci un pisolino; C)
Acceleri per arrivare a casa prima e farlo a casa (il pisolino). “Per quanto
tempo ti viene ritirata la patente se vieni sorpreso ubriaco alla guida?”, “Qual
è la massima velocità in centro ad una città”, “Come si trasporta eventualmente
alcol su un veicolo”, “Cosa devi fare se ti capita un incidente?”, “Quali sono
i limiti di velocità”, “Cosa ti succede se compri alcolici ad un minorenne?”
Intercalare 3: C’è una certa ossessiva ricorrenza nelle
domande relative all’alcool.
Morale: ci fermiamo a 18 e 19 risposte esatte. In prigione
senza passare dal via e domani si ricomincia!
Il giorno seguente alle 8 siamo nuovamente nello stanzone strapieno.
Verso le 10 ci richiamano e si riparte con il test (i cartelli ormai sono a
posto, indelebilmente scolpiti nella nostra mente). Evvai! Ormai sappiamo tutto
sui decessi per alcol, cosa fare con i minorenni ubriachi e cosa fare nel caso
in cui i freni siano umidi! Parte teorica, andata.
Sono le 10.30 e il cortese omino alla reception ci dice di
aspettare, ci chiameranno. Vanno e vengono persone, ragazzini e adulti, pochi
gongolanti, molti tristi, qualcuno decisamente arrabbiato, si alternano con i
due istruttori per la prova pratica. Verso le 12.00 spariscono (gli istruttori)
e ritornano verso le 14.00. Pranzo anche noi? Non se ne parla, si deve aspettare “just in
case!”
Alle 16.00 è il nostro turno: mi chiamano e uno dei due
istruttori mi fa andare verso l’automobile.
Intercalare 4: gli americani si dividono in due categorie:
quelli che capiscono che non sei madrelingua e parlano adagio e senza slang e
gli altri. Gli aliens si dividono in due categorie: quelli che capiscono
l’inglese e gli altri. Immaginate quando due della categoria “altri” si
incontrano?
Ok: freni, luci, clacson, partenza, svolta a destra, svolta
a sinistra, semaforo, etc. A posto! Sono un drago. Arrivati nel parcheggio mi
viene chiesta (!) la “(borbottio indistinto)…bout”
Intercalare 5: “Three points turnabout”
“Cos’è? Se mi dice
cos’è, la faccio”, “No, sir! Tu devi sapere cos’è”. Ok, sarà un’inversione a U?
Facciamola e incrociamo le dita! Ovviamente non è l’inversione a U! Morale:
devo ritornare dopo 5 giorni e guardare a pag 9 del libretto dove è spiegata la
manovra (qui ammetto è colpa mia, avrei dovuto leggere “tutto” il libretto). Per
sovrapprezzo sul mio foglio oltre a certificare la mia incapacità a compiere la
manovra “(borbottio indistinto)….bout” mi viene detto che “vado troppo forte,
soprattutto nei parcheggi”
Entro mogio mogio nell’ufficio ma prima di entrare riesco a
bisbigliare a Daniela: se ti chiede qualcosa che finisce con “(borbottio
indistinto)…bout” è quella che c’è a pag. 9”. Nel frattempo suona l’allarme
antincendio (ci vorrebbe una pagina solo su questo ma vi sto già annoiando a
sufficienza!). Tempismo perfetto per permetterci di studiare la famosa pagina 9.
Dopo circa un’ora Daniela parte (ha un istruttore
differente) e ottiene la patente! 10 dollari ed è fatta.
Nel frattempo aspettando noto un francese (più o meno della
mia età), un messicano (leggermente più giovane) e un giapponese (più vecchio)
che guardano sconsolati il foglio con in mano il risultato dell’esame: molto,
troppo simile al mio (sigh!)
C’è un ragazzo con le fattezze orientali con le lacrime agli
occhi che dice ai “genitori”: “mi ha
chiesto (il mio amico istruttore) una cosa che non ho capito cosa fosse e
quando gli ho chiesto di dirmi cosa era si è arrabbiato e mi ha bocciato”.

Conclusione 1: arrivo a casa e mi mangio il libretto, come
Rockerduck faceva con i suoi cappelli!
Al DMV consegnano una patente provvisoria, un foglietto stampato con una scadenza di 20 giorni: arriverà per posta la patente definitiva.
La mia è arrivata dopo 5 giorni, Daniela ha una collezione
di 4 (per ora) patenti provvisorie …
Conclusione 2: alla meno peggio se sono nei guai sollevo il portafoglio, lo apro e dico "F.B.I."
2 commenti:
Foto della meritata patente? Per la serie: e anche questa è fatta! Ma vieni!
A raccontarlo così è troppo divertente!
Grazie
Così è perfetto! Il momento è immortalato!
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