1322 Arborgate Circle, 27514 Chapel Hill (NC). Abitiamo
in questo appartamento al secondo piano di uno stabile signorile di tre piani e
complessivi 12 alloggi. Entrata living con un locale unico composto da zona salotto,
zona pranzo e cucina attrezzata, due camere da letto e due bagni (di cui uno
annesso alla master room, la camera cosiddetta padronale, quella grande per
intenderci, che ovviamente hanno scelto Rebecca e Tommaso!). Moquette ovunque
tranne che nei bagni e in cucina. Caminetto finto… nel senso che funziona con
il gas, ma appare con ciocchi di legno in bella vista! Un piccolo balconcino.
I 16 edifici come il nostro sono dislocati in
una zona residenziale che comprende anche una piscina all'aperto, un campo da
tennis e un parco giochi per i più piccini. Alberi e verde ovunque con
scoiattoli che attraversano la strada, si rincorrono proprio come Cip e Ciop e
si arrampicano sul primo albero che trovano! Un sentiero conduce rapidamente
alla strada principale e alla fermata dello scuolabus. L’appartamento ci è
piaciuto subito poiché grande e luminoso, ma soprattutto perché situato in una zona
molto tranquilla. Siamo circondati da vicini gentili, a volte fin troppo
premurosi, che fin da subito hanno voluto aiutarci come potevano, anche solo
consigliandoci i negozi in cui comprare cibo italiano (ne vanno pazzi e fanno
anche 40 minuti di auto per una buona fetta di mortadella!). Un vicino di casa,
saputo che Rebecca e Tommaso avevano bisogno di affittare un violoncello, ne ha
parlato con un altro vicino che, non si sa perché, aveva un violoncello a casa,
lasciatogli da qualcun altro, e ha deciso di regalarcelo insieme ad un porta
violoncello e uno scatolone di spartiti (che però erano per flauto!). Voleva
regalarci anche il flauto, ma nessuno di noi sapeva suonarlo…

Dalla mailing list
della Duke veniamo a conoscenza di una svendita di alcuni pezzi che ci
interessano: sedie pieghevoli per eventuali ospiti, due cassettiere (di
plastica, ma funzionali), teglie e appendiabiti. E’ un inizio. Con la prima
mail il venditore (un simpatico ragazzo napoletano) ci ha già “sgamato”… “Siete
italiani?” ci chiede. Gli telefoniamo e ci accordiamo per il ritiro della
merce. L’incontro diventa una chiacchierata sulla sua esperienza in America che
si sta concludendo e sull'immancabile nostalgia del buon cibo. Ci ritroviamo a
parlare di pizza e dolci fatti in casa e acquistiamo le sue teglie da forno. Omaggio
della casa diverse bustine di lievito “Pane degli Angeli”, che pare essere
assolutamente impossibile da trovare! I muffin di Tommaso sono salvi!
Partiamo poi il sabato mattina a caccia di
offerte e visitiamo un paio di “garage sales”, mercatini dell’usato organizzati
da privati davanti a casa o, appunto, nei garage. Demoralizzati per aver
trovato solo improponibili servizi da tre piatti di cui uno sbeccato o vestiti che
non avremmo osato mettere nemmeno nel contenitore dei vestiti usati, buttati a
caso su un divano che è meglio non scoprire, siamo tentati di partire alla
volta di Charlotte, sede più vicina dei mobili scandinavi che ormai sanno di casa per tutte
le famiglie del mondo!
Un cartello di un ennesimo garage sale sulla strada del
ritorno verso la nostra casa provvisoria (il nostro amico Amilcare ci ha
ospitati e sopportati per più di dieci giorni) ci ispira, e decidiamo di fare
un ultimo e fortunato tentativo. Una simpatica anziana con una casa bellissima
e impeccabile è rimasta vedova e ha deciso di trasferirsi in una comunità di
“retirement” dove avrà la sua casa, più piccola, la sua cucina, più piccola, ci
dice, ma intanto i suoi figli l’hanno convinta che è ora di spendere i soldi
che ha faticosamente guadagnato per tutta una vita e quindi si concederà il
lusso di cucinarsi solo la cena: colazione e pranzo li farà alla mensa… che
comodità!

To be continued...
2 commenti:
Per un attimo vi ho visti in una di quelle trasmissioni su Real Time o su Fine Living!
....😁
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