lunedì 24 ottobre 2016

Dai mobili della tradizione saluzzese ai garage sales (seconda parte)

Affittiamo un camioncino per un paio d’ore da Home Depot e recuperiamo i mobili acquistati qua e là e quelli che ci impresterà il nostro amico Amilcare. Siamo quasi pronti per trasferirci nel nostro appartamento.

Tommaso inaugura ufficialmente l'appartamento il 14 agosto 2016
Rempiamo il baule dell'auto di piatti, lenzuola, cuscini, posate, bicchieri, pentole, asciugamani… I negozi promuovono prodotti a basso costo destinati ai ragazzi che si trasferiranno a giorni lontano da casa per frequentare il college… noi abbiamo superato ampiamente l’età del college, ma siamo alla ricerca di prodotti “basic” e approfittiamo delle offerte! Facciamo anche una spesa mangereccia con l’intenzione di cucinare la prima pasta nella nostra nuova sistemazione, ma ci dimentichiamo di comprare l’apriscatole e rinunciamo ad una pasta al sugo per un take away consumato direttamente da Whole Food, il supermercato con annesso ristorante self-service considerato giustamente il regno del buon cibo! Dobbiamo pur festeggiare!

I giorni successivi saranno un acquisto continuo che si protrarrà per tutto il mese…ci sembra di passare le giornate nei mall e ne siamo quasi nauseati. Come fanno tante persone anche in Italia a trascorrere le domeniche girovagando senza meta da un negozietto all’altro nei centri commerciali? Noi sogniamo una passeggiata in montagna…anche perché continua a fare un caldo umido insopportabile.

“Forse un coffee-table potrebbe servirci”, decidiamo un giorno, non sapendo mai dove appoggiare le cose! Questa volta penso di sfruttare Craigslist, un sito di annunci di ogni tipo, e seleziono quattro o cinque occasioni; scrivo un paio di mail e aspetto. In un paio d’ore ho una risposta affermativa che mi dice che il tavolino da caffè che mi interessa (non tanto per lo stile quanto perché era inclusa la consegna) veniva venduto insieme ad altri due pezzi: un sofa-table e una specie di ripiano alto da appoggiare ad una parete. Ci staranno nel nostro salotto? Controllo le dimensioni e inizia il solito incubo: gli “inches” a quanti centimetri corrispondono? Mi ricordo che alcune scatole appena comprate avevano le dimensioni in pollici e inizio ad usarle come unità di misura, disponendo ciabatte e scarpe per delineare i contorni… decido per sfinimento che le dimensioni vanno bene e mando una mail di conferma. Verrà la sera stessa a portarci i nostri acquisti. Nel tardo pomeriggio ricevo un sms del venditore: vuole essere sicuro che io abbia notato, dalle foto pubblicate, che gli oggetti in vendita hanno una leggera patinatura color verde chiaro sul top…non vuole fare 40 minuti di strada per niente! Riguardo subito le foto: il verzolino mi era completamente sfuggito… medito meno di 30 secondi e rispondo che sono interessata. Se sono proprio orribili ridipingerò il top di bianco, ma chiudiamo la questione! Sono passati due mesi e non li ho ancora dipinti, anche se tento ancora di coprirli un po’ lasciando in bella vista libri e riviste… Roberto dice che sono in stile con i divani, ma non so se è proprio un complimento!


La scrivania per la camera dei ragazzi sarà un’altra avventura. A Durham, a poche miglia da casa nostra, si trova una filiale di ReStore http://www.restoredurhamorange.org/habitat-durham/  , un’organizzazione umanitaria non-profit che cerca di costruire case, speranza e comunità, basandosi sulla convinzione che ogni uomo, donna o bambino dovrebbe avere un posto in cui vivere in dignità e sicurezza e che un riparo decente in una decente comunità dovrebbe essere una questione di coscienza e azione di tutti.


L’area cosiddetta The Triangle, che comprende Durham, Raleigh e Chapel Hill ha il guadagno pro-capite più alto di tutto lo stato; come conseguenza gli affitti sono alti e molte famiglie, che non possono permettersi di pagare tali affitti e tanto meno di comprarsi una casa, sono costrette a vivere in condizioni di povertà, in appartamenti decadenti, sovraffollati e in zone non sicure, tanto che i bambini non possono giocare all’esterno.  L'associazione Habitat vuole aiutare queste famiglie chiudendo il gap tra povertà e ricchezza, garantendo uno stile di vita sostenibile con opportunità per l’educazione, il benessere e la salute. I soldi ricavati dalla vendita dei mobili e dei materiali da costruzione che si trovano nelle varie filiali e che vengono donati da privati o meno e gestiti da volontari, vengono utilizzati per la costruzione e la riparazione di case per le famiglie bisognose, per il loro sostegno legale e per favorire fair housing policies.
Dopo alcune visite al negozio senza trovare nulla di interessante, una mattina siamo fortunati e acquistiamo una scrivania oltre ad un tavolino e quattro sedie da esterno per il balconcino. Non vogliamo affittare nuovamente il camioncino e decidiamo di fare più giri trasportando gli oggetti sul sedile della “convertible” tenendo ovviamente la capotte abbassata. I volontari che lavorano lì penso stiano ancora ridendo…
Il comodino per la nostra camera, sì solo uno, arriva invece da non sappiamo chi… lo abbiamo trovato una mattina per strada. Da queste parti, se non hanno più bisogno di qualcosa, lo lasciano sotto casa in attesa che l’oggetto trovi un nuovo proprietario. L’arte del riciclo applicata in alcuni casi stride con il consumismo sfrenato della routine giornaliera, ma prendiamo il positivo e… il comodino!


Giorno dopo giorno ci accorgiamo di oggetti che ci servono e che acquistiamo, di altri di cui possiamo fare tranquillamente a meno e di una terza categoria: oggetti utili che non vogliamo acquistare e per i quali cerchiamo un’alternativa. 


Il leggio, per esempio, Tommaso se lo è costruito con una cassetta di cartone delle pesche, la pattumiera per la cucina è un’opera del nonno che ha utilizzato le aste scorrevoli inutilizzate del ripiano porta computer della scrivania… "a necessità virtù", dice il detto... 



4 commenti:

Wolt ha detto...

Poi me lo spiegate come avete fatto a portare la scrivania con la "convertibile" 😁😁

Anonimo ha detto...

e bellissimo ,sopprattutto le ultime frasi.aspetto con ansia un'altro(adam nazih)

Anonimo ha detto...

scusate per gli errori.adam nazih

Unknown ha detto...

Ciao Adam, salutami la mitica III C!